Alla scoperta di Enzo Tortora: il conduttore televisivo accusato e condannato erroneamente per vari reati dalla giustizia italiana.
ROMA – Il 17 giugno del 1983 il conduttore Enzo Tortora veniva arrestato a Roma dai Carabinieri per traffico di stupefacenti e associazione a delinquere di stampo mafioso. Il conduttore televisivo era stato accusato dai pregiudicati Giovanni Pandico, Giovanni Melluso e Pasquale Barra.
Andiamo a scoprire chi è il presentatore che è stato vittima di un caso di malagiustizia, decisivo per le sorti della sua vita.
La carriera di Enzo Tortora: dalla Domenica Sportiva al barato
Enzo Claudio Marcello Tortora è nato a Genova il 30 novembre del 1928. Si avvicinò al mondo dello spettacolo fin da piccolo, anche se la svolta della sua carriera è avvenuta dopo la laurea quando ha lavorato ad alcuni spettacoli con Paolo Villaggio. La conoscenza dell’attore genovese è stata fondamentale per il suo ingresso in RAI, avvenuto qualche anno dopo.
Le prime esperienze furono in radio mentre la prima apparizione nel video risale al 1956, quando è stato uno dei valletti di Silvana Pamparini in Primo Applauso. Da questo momento in poi la carriera di Tortora fu un’ascesa continua che lo ha portato alla conduzione della Domenica Sportiva.
Una trasmissione radicalmente cambiata dal presentatore genovese che per la prima volta ha portato gli ospiti in studio. In quegli anni è stato tra i conduttori più importanti. All’apice della sua carriera venne allontanato dalla RAI dopo un’intervista al settimanale Oggi, nella quale aveva definito il canale televisivo come “un jet colossale pilotato da un gruppo di boy scout che si divertono a giocare“.
Dopo l’allontanamento ha iniziato a lavorare per alcune emittenti privati prima di ritornare in RAI dove è rimasto fino al 1983.
Il caso di Enzo Tortora: il presentatore vittima di un caso di malagiustizia
La svolta negativa per la sua vita è avvenuta il 17 giugno del 1983 quando è stato arrestato per vari reati dal magistrato Giorgio Fontana. Dopo aver trascorso sette mesi di reclusione, nel gennaio del 1984 è stato liberato. Dopo poco più di un anno è stato nuovamente condannato dai due p.m. che si sono occupati del caso a dieci anni di carcere.
Di seguito il video con Enzo Tortora che si difende in tribunale
Le accuse però sono cadute il 17 settembre del 1986 quando è stata dimostrata la sua innocenza. Dopo la scarcerazione è ritornato in TV ma ha dovuto abbandonare ben presto la sua avventura per le condizioni di salute rese precarie a causa dei lunghi periodi passati in carcere. Tortora è morto a 59 anni il 18 maggio del 1988 per un tumore polmonare.
Enzo Tortora: moglie, figli e vita privata
La vita privata di Enzo Tortora è stata sempre al centro del gossip. Il 26 dicembre del 1953 il conduttore si sposò a Rapallo con Pasqualina Reillo. Il matrimonio – dal quale nacque la figlia Monica – è stato successivamente annullato dalla Sacra Rota.
Qualche anno dopo a Firenze portò all’altare l’insegnante ventiseienne Miranda Fantacci, conosciuta tre anni prima. La coppia ha avuto due figli: Silvia nata nel 1962 e Gaia nel 1969. Anche questa unione finì qualche anno dopo. Negli ultimi anni della sua vita al fianco di Tortora c’è stata la giornalista Francesca Scopelliti.
Cinque curiosità su Enzo Tortora
Di seguito cinque notizie curiose sul presentatore
• A Roma a lui sono state dedicate una biblioteca ed una fondazione.
• È stato presidente del Partito Radicale.
• Nel 1982 si è trasferito a Mediaset per condurre Cipria.
• Il 14 giugno del 1984 fu eletto deputato al Parlamento Europeo.
• È stato il primo presentatore italiano di Giochi Senza Frontiere.
Di seguito il video con il ritorno di Enzo Tortora in televisione dopo l’arresto
fonte foto copertina https://www.facebook.com/studiarapido/